Certamente non ora, non stasera nell’anticipo di Palermo. «Ha 20 anni ha energia per giocare ancora», assicura Allegri.
Non si ferma l’angelo rossonero e avanti anche con Pato dall’inizio. E gli altri? «Bisogna avere più lucidità e giocare meglio. Questo deve venire con la crescita di ogni giocatore. La rete nelle gambe ce l’hanno tutti, non solo El Shaarawy». Quasi una promessa. «Magari stasera segnano Pato, Bojan o Pazzini. Bisogna migliorare e lo ripeto, ma sono tranquillo». Non lo è ancora guardando la classifica: «Se non siamo al livello delle prime, vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa. Ma la squadra ha sempre fatto il massimo, bisogna essere realisti e fare quanto è nel massimo delle proprie potenzialità. La squadra è nuova e può migliorarsi».
Vincere contro Gasperini e la bestia -nera Miccoli per la definitiva svolta? «Non è questione di partita della svolta, sabato non lo è stata. E’ stata una buona gara, come quelle precedenti. Sappiamo che dobbiamo risalire e farlo nel modo più rapido: affrontando partita dopo partita. In Champions col Malaga ci giochiamo gran parte del passaggio del turno. Al momento abbiamo solo 10 punti, dobbiamo risalire».
Capitolo formazione: torna Muntari per la panchina, ancora a casa Boateng e non solo lui. A Palermo non ci saranno nemmeno De Sciglio e Antonini, fiducia a Constant. Anche tra i pali non si cambia. «Abbiati sta bene, però contro il Palermo gioca ancora Amelia», sentenzia Allegri. Piccola rivoluzione di fine ottobre, dove anche De Jong potrebbe essere spodestato del suo posto da intoccabile a favore di capitan Ambrosini. E Mexes? «Contro il Genoa avrebbe dovuto giocare, ma è arrivato dieci minuti in ritardo all’allenamento e l’ho tenuto fuori. Contro il Palermo, parte dall’inizio».
Fonte: Leggo.it
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