lunedì 8 ottobre 2012

Cassazione: legale coltivare marijuana sul balcone


Svolta storica nel nostro paese a seguito dei una delle ultime sentenze della Cassazione: la corte ha infatti stabilito che che la coltivazione di una sola pianta di marijuana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.
Tale pronunciamento è arrivato a seguito del ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro che aveva protestato per l’assoluzione di un ventitreenne di Scale (Catanzaro), sorpreso con una piantina di cannabis sul balcone della sua abitazione.

Proprio per la “modestia dell’attività posta in essere” – il ragazzo aveva coltivato una sola pianta- ” emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario”.
In poche parole i giudici di cassazione hanno chiamato in causa l’assenza di pericolosità del gesto, che è quindi da non sanzionare penalmente, come invece specificherebbe il legislatore in caso di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Una decisione senza precedenti, una vera e propria svolta storica che creerà un importante precedente nella giurisprudenza e che, sicuramente, accenderà un focolaio di polemiche non da meno.

Fonte: leggo.it

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